La città, mediatrice delle culture latina, slava e tedesca sorge in posizione chiave per le comunicazioni tra l’area adriatica ed il bacino dell’Isonzo. Il primo nucleo urbano si espanse scendendo dal Castello a valle. Fu governata dai potenti conti di Gorizia e nel 1500 entrò a far parte dei territori degli Asburgo per essere poi annessa all’Italia al termine della Prima Guerra Mondiale.
Il modo migliore per ammirarla nello splendore dei suoi edifici e dei suoi giardini è attraversarla longitudinalmente a partire dalla stazione meridionale per raggiungere a nord la stazione Transalpina dove è possibile “mettere un piede in Slovenia”. Seguire il confine è un po’ come ripercorrere in pochi chilometri tutte le vicende tragiche che nel secolo scorso hanno scosso questa città e il suo territorio. Si affronta poi la salita verso l’incantevole borgo di sopra che ospita il castello, la chiesetta gotica di Santo Spirito e alcuni musei. Da qui è possibile godere di uno splendido panorama sulla città e sui colli circostanti spaziando con lo sguardo anche verso la contigua Nova Gorica. La visita continua nella parte bassa della città che ospita due splendide testimonianze del barocco: il Duomo di S. Ilario e Taziano e la Chiesa di S. Ignazio.
Durata: circa 2 – 2 1/2 ore
Percorso aggiuntivo:
– Visita interna del Castello a pagamento (+1 ora)
– Visita al Museo della Grande Guerra a pagamento (+1 ora)
– Prosecuzione verso la zona del Collio, famosa per i suoi ottimi vini, con possibilità di degustazione (a pagamento) presso un’azienda vitivinicola.(durata totale: da definire)
Wikipedia
TurismoFVG
Itinerari della Grande Guerra:
La Conquista Di Gorizia
Itinerario Del Monte Calvario E Della Citta Di Gorizia
Questo articolo è disponibile anche in: IngleseTedescoSloveno
Gradisca - Associazione Guide Turistiche del Friuli Venezia Giulia
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